@pavel-strelnikov
La pelle è il nostro confine
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2023-11-03 15:27:49

    Toni Bentley, The Surrender

    "Prendendolo nel culo ho imparato davvero tanto, forse la cosa più importante di tutte: come abbandonarmi. Dall'altro buco, invece, ho imparato solo come sentirmi usata e poi lasciata. L’inculata trascende tutti gli opposti, tutti i conflitti (positivo e negativo, alto e basso, superficiale e profondo, piacere e dolore, amore e morte) e li unifica, li rende un tutt’uno. Chi l’avrebbe mai detto? Se mi chiedessero di scegliere un solo luogo dove essere penetrata per tutto il resto della vita, sceglierei il culo. La mia fica ha subito troppe ferite a causa di false aspettative e ingressi senza invito, di movimenti troppo egoisti, troppo superficiali, troppo veloci o troppo inconsapevoli. Il mio culo, che conosce solo lui, conosce solo la beatitudine. La penetrazione è più profonda, più completa: viaggia sull'orlo della follia."

    Norwegian Wood

    Allora, supponete di voler fare un film: comprate i diritti di un libro di Murakami che è tra i più letti, tradotti e acclamati in tutti i paesi negli ultimi anni. Prendete il regista che con gli ultimi due film girati ha vinto Cannes, Venezia e ha fatto la cinquina degli Oscar, il “figlio spirituale” di Bergman e Ozu. Gli prendete i 3 più bravi attori giovani giapponesi (le parti principali sono per 3 ventenni). Gli aggiungete il chitarrista dei Radiohead per la colonna sonora. Budget larghissimo, conseguenza di quanto appena elencato sommato al fatto che girare film in Giappone è costoso.

    Mescolate e avrete il capolavoro del decennio e invece ... (che piaccia o no a me non conta, io sono un dilettante) il film non raccoglie nulla nei concorsi e incassa poco, probabilmente non andando alla pari con i costi.

    Perchè? Non ne ho idea.

    La mettiamo sul personale? Perchè ognuno di noi ha fallito quella volta che era così entusiasta e preparato, ed è inciampato nella fortuna quell’altra volta che non stava meritando niente?

    Tema complesso, e forse non posto nei termini giusti.

    Per cui vi invito, invece di darmi retta, a vedere questa clip: She brings the rain, pezzone dei Can, nella colonna sonora del film.

    strelnikov

    “Perché, per la miseria, non c’è la Tua lingua nella mia fica, quando tanto fortemente e con veemenza ce la voglio, perché non avverto il solletico doloroso dei Tuoi morsi sulla pianta dei piedi, perché non posso mostrarti il culo in modo che Tu lo sfondi, lo morda, lo picchi e lo cosparga di sperma, perché non posso poi stare distesa accanto a Te e parlare con Te di qualsiasi cosa?”

    — Jane Cerna (via latuababy)

    pavel-strelnikov

    Che fichissima Jana Cerna! Una che può iniziare un libro con questa premessa: "Premetto che questo libro è nato dalla nostalgia, o – se volete – dalla noia, che del resto è la stessa cosa, dal malumore e dal capriccio, dall'insoddisfazione e dalla masturbazione"

    "Una lunga esperienza gli aveva insegnato che ogni relazione dà all'inizio una piacevole varietà alla vita, e si presenta come una gradita avventura; che però si trasforma in un problema complicato all'estremo, che rende infine la situazione difficile. Ma, ogni volta che Gùrov incontrava una donna carina, l'esperienza gli si cancellava tutta dalla memoria. Provava una irresistibile sete di vita, tutto gli sembrava facile e divertente."